Negli anni 20/30, quando ancora il motore ancora non esisteva, si doveva far affidamento sulla potenza delle braccia e cosi, nel porto di Livorno esistevano dei selezionatissimi equipaggi di gozzi a dieci remi , i cosiddetti “Risiatori” che, nei giorni di burrasca grossa, correvano in aiuto alle navi cui la mareggiata impediva di entrare in porto e , con la sola potenza delle braccia, le rimorchiavano fino al molo.
Erano uomini potenti, schietti e generosi, lavoratori instancabili.
Se avevi bisogno di braccia davvero robuste bisognava ricorrere inevitabilmente a loro.
E loro non si tiravano mai Indietro, anzi!
Nell'autunno del 1927 l'Unione Canottieri Livornesi, fece costruire un'imbarcazione ad 8 fuori scalmo e fu chiesto ad un famoso Spedizioniere livornese di trovare degli elementi atti a formare un equipaggio.
Dati i contatti, per ragioni di lavoro, con elementi portuali, lo Spedizioniere individuò e fece entrare nell'UCL alcuni di questi famosi “scaricatori di porto, appunto i Risiatori,
Venne così formato il primo equipaggio 8 che pero’ ancora non aveva un nome.
Tutte le mattine allenamento dalle 6 alle 8, due ore di voga per una distanza di 8-9mila metri e poi…di corsa al lavoro!
"Hanno la stoffa dei grandi campioni e completeranno con il tempo la loro tecnica".
E cosi’, Nel giugno 1928 un equipaggio composto da 8 dei piu’ fisicamente prestanti
uomini di Livorno, fece la sua prima uscita sul lago di Massaciuccoli
aggiudicandosi
il titolo regionale. Questa prima regata fu bellissima,
ma l'imbarcazione scarrocciava (scarrocciare:
Lo spostarsi lateralmente rispetto
alla rotta stabilita per effetto del vento che agisce sullo scafo o sulle vele.)
in modo tale che” gli venne conferito il nome di
"Scarronzoni"
Cosi’ da quel momento nasce l’equipaggio degli “Scarronzoni” che fara’ parte, per molti anni, 13 per la precisione, della leggenda del canottaggio Italiano.
Sotto questo nome, vengono vinti dal 1928 al 1941:
- 12 titoli italiani,
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2 titoli europei (nel 1929 a Bydgoszcz in Polonia, e 1937 ad Amsterdam),
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2 medaglie d'argento alle olimpiadi di L. Angeles nel '32 e a
Berlino 1936,
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3 secondi posti agli europei dei 1930, 1931,1933 e un terzo nel 1938,
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3 secondi posti ai campionati italiani del 1934,1942,1947.
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La forza di questi uomini, la loro mole fisica, la plasticita’ della loro muscolatura ,
il loro stile inimitabile fatto di forza e elasticità, la tenacia e la generosita’
con la quale ogni volta partecipavano alle gare ,lo spirito di gruppo che alimentava
la loro voglia di vincere, mi ricordano tantissimo i nostri amici boxer
ed e’ per questo, ed un po’ anche per campanilismo (io adoro Livorno!)
che ho pensato che non vi fosse nome piu’ appropriato per far conoscere
i miei boxer: cosi’ nasce il nome del mio allevamento.
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